La Comunità Europea promuove il concetto di “riciclo di prossimità”, secondo cui i rifiuti devono essere riciclati nel posto in cui vengono generati, riducendo al minimo le movimentazioni che impattano negativamente sull’ambiente.
In Campania, vi è una situazione paradossale, per cui parte del macero raccolto viene esportato, mentre la carta utilizzata per la produzione di imballaggi viene importata dall’estero, con notevoli diseconomie del settore.
Solamente in Campania vengono raccolte 150.000 tonnellate di macero all’anno. Una parte viene riversata sul mercato nazionale ed il rimanente sul mercato estero, in particolare cinese.
Per ottimizzare il processo di raccolta del macero, le quantità esportate dovrebbero essere impiegate nell’ambito del mercato locale.
La Rete ha anche la finalità di promuovere la raccolta e l’uso locale del macero per sviluppare prodotti sostenibili ed innovativi, generando valore nella comunità.
Un ciclo di trasformazione di prossimità ha un tale impatto sull’economia, per cui 100.000 tons di carta e cartone, proveniente dalla raccolta differenziata in Campania, generano 300 posti di lavoro ed 80 milioni di valore aggiunto.